Visita del Vicepresidente del Parlamento europeo al Sindaco di Cracovia
Il 31 gennaio 2025, il Vicepresidente del Parlamento europeo, Younous Omarjee, ha visitato il Municipio di Cracovia. L'incontro con il Sindaco Miszalski non è stato solo cortese, perché sono state anche sollevate le questioni della politica di coesione.

I due signori hanno anche partecipato a una conferenza intitolata “Sviluppo in stile europeo. Quale strategia di sviluppo per un'Unione europea sicura, resiliente e competitiva a livello globale?”, organizzata nai giorni di 30-31 gennaio, nell'ambito della presidenza polacca del Consiglio dell'Unione europea.
Il sindaco ha sottolineato l'importanza della nostra presenza come membro dell'Unione europea. “In 20 anni, la città ha ricevuto più di 5,1 miliardi PLN (1,2 miliardi di euro) dai fondi europei, grazie ai quali Cracovia ha potuto realizzare oltre 420 progetti di un valore totale uguale a quasi 9,7 miliardi di zloty”.Il Centro Congressi ICE Kraków, dove eravamo presenti, è ugualmente un esempio dell'uso appropriato di questi fondi”.
Entrambi gli interlocutori erano d’accordo sulla necessità di rafforzare il ruolo delle autorità locali e regionali nell'attuazione e nella creazione della politica di coesione. Il rafforzamento di questo ruolo garantirebbe una politica più democratica ed efficace. È importante che la politica di coesione sia negoziata in maniera flessibile ed elastica, che risponda alle esigenze delle regioni e che il bilancio sia adeguato alle necessità. Il Sindaco ha inoltre sottolineato che Cracovia considera come prioritaria la partecipazione degli abitanti ai processi decisionali, così come il dialogo sociale in senso lato.
La discussione considerava anche le sfide che le autorità europee, regionali e locali devono affrontare, come il cambiamento climatico e l'attuazione della transizione energetica che, come ha ricordato il Presidente, non è più un cambiamento ma addirittura una rivoluzione. In alcuni paesi, come la Polonia, è difficile cambiare i modelli economici secolari basati (tra l'altro) sulla produzione di carbone. È importante attuarli ragionevolmente.
Un'altra questione sollevata è stata l'importanza delle grandi città nella politica di coesione, che dovrebbe essere presa in considerazione nel processo legislativo. È stata confrontata l'interpretazione di questo ruolo nei diversi paesi, nel contesto dello sviluppo delle grandi città e delle cosiddette periferie. Il sindaco Miszalski ha spiegato che in Polonia le periferie non implicavano necessariamente aree meno sviluppate. Ha fatto l'esempio dell'area metropolitana di Cracovia. Le persone di status materiale più elevato spesso vivono in quartieri residenziali periferici, ma lavorano a Cracovia, dove beneficiano anche di istituzioni culturali e cure mediche. Per questo motivo la cooperazione nell'ambito dell'AMC è essenziale, così come gli investimenti comuni (alcuni residenti pagano le tasse nei loro complessi residenziali, in attesa di ricevere benefici dal bilancio di Cracovia).
Secondo entrambi i signori, la sicurezza è attualmente una sfida altrettanto importante, e non solo nel brano militare. Il ruolo della Polonia, che ora detiene la presidenza del Consiglio dell'Unione Europea, è fondamentale e comporta un'enorme responsabilità.
Il Presidente ha fatto riferimento al comportamento del deputato europeo polacco Grzegorz Braun, che ha interrotto il minuto di silenzio in memoria delle vittime dell'Olocausto. Ha chiesto se situazioni così spaventose avevano luogo anche durante le riunioni del Consiglio Comunale di Cracovia. Il sindaco Miszalski ha smentito categoricamente: le discussioni a Cracovia sono di natura specialistica e non ideologica.
Younous Omarjee è un politico francese, membro del Parlamento europeo dal gennaio 2012. Dal luglio 2019 è presidente della commissione per lo sviluppo regionale. Rappresenta “La France Insoumise”, associata al Gruppo confederale della Sinistra unitaria europea - Sinistra verde nordica.
Omarjee è originario di Saint-Denis, Réunion, un dipartimento francese d'oltremare e della regione della Réunion nell'Oceano Indiano, situata all'estremo nord dell'isola. È interessante notare che il territorio è abitato da un grande gruppo di polacchi, tra cui alcuni provenienti da Cracovia.